Nell'ultimo decennio è cresciuto notevolmente il numero di parchi fotovoltaici che sono stati costruiti in tutta Europa nel tentativo di diminuire la dipendenza dai combustibili fossili e creare fonti di energia rinnovabile. I piani dei governi hanno contribuito a finanziare gli investimenti in energia solare, e in pochi anni sono stati costruiti migliaia di impianti di grandi dimensioni – gli esempi più recenti superano i 150 ettari.

Situati in zone rurali e non presidiate, i parchi fotovoltaici utilizzano attrezzature costose – come pannelli fotovoltaici, inverter e trasformatori – che potrebbero essere prese di mira dai criminali. I nostri team OPTEX hanno lavorato su centinaia di progetti in tutto il continente per aiutare a proteggere i siti da accessi non autorizzati.

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Protezione della recinzione perimetrale

La maggior parte dei parchi fotovoltaici che OPTEX contribuisce a proteggere sono circondati da una recinzione, che fornisce un ottimo primo strato di sicurezza. Tuttavia, gli intrusi potrebbero comunque danneggiarla per accedere al sito, e così, per rilevare qualsiasi tentativo di tagliarla o scavalcarla, sono stati installati i nostri sensori a fibra ottica.

La tecnologia FiberSensys di OPTEX si adatta perfettamente, poiché è resistente ai fulmini e alle interferenze RF. Può essere implementata in varie zone, di modo che, se si verificano tentativi di intrusione su diverse parti della recinzione perimetrale contemporaneamente, il sistema rileverà ciascuna zona di attacco.

L'uso del sensore a fibra ottica è anche conveniente dal punto di vista economico. Dato che l’estensione dei parchi fotovoltaici di solito supera i due ettari, che rappresenta la superficie minima, la recinzione perimetrale deve essere di almeno 600 metri, se non – più verosimilmente – di oltre 1 chilometro di lunghezza.

Inoltre, l'unità di elaborazione degli allarmi usata nella nostra serie di sensori FD ha un ciclo di vita previsto di 20 anni che consente di tenere basse le spese di manutenzione delle centrali fotovoltaiche, il cui costo viene calcolato in base alla durata di vita dei pannelli, che in media va dai 25 ai 30 anni.


Per completare la protezione della recinzione perimetrale, è importante proteggere anche il punto di accesso al sito. In corrispondenza del cancello, quindi, si può installare un ulteriore sensore dual-tech o un sensore LiDAR per monitorare i movimenti di persone e veicoli nei pressi.

Siti aperti

Per minimizzare l'impatto visivo dei grandi impianti fotovoltaici, alcune autorità impongono ai titolari di evitare l'uso di recinzioni a favore di siepi o altri tipi di vegetazione. È più probabile che in questi siti aperti circolino liberamente gli animali selvatici, che rendono il compito di proteggere l'area ancor più impegnativo. In questi casi, si può implementare una soluzione di rilevamento del perimetro virtuale grazie alla tecnologia LiDAR, e si può stabilire la dimensione degli oggetti così da escludere gli animali selvatici di piccole e medie dimensioni. I nostri sensori REDSCAN sono stati installati in molti siti per creare muri virtuali e la gamma della nuova serie REDSCAN Pro copre una lunghezza di 100 metri, che è un grande beneficio per i siti più ampi. La combinazione di tecnologia di rilevamento con videocamere offre la soluzione migliore, poiché si mimetizza nell'ambiente e allo stesso tempo protegge le attrezzature di valore.

Se desideri avere maggiori informazioni sulle nostre tecnologie a fibra ottica o LiDAR, non esitare a contattarci.