30 novembre 2020 - Aude Desbrieres
Featured in: Analisi di mercato, Rilevazione intrusioni, Verifica visiva
Mentre il tasso di criminalità è in generale più alto nelle aree urbane, il livello di furti nelle comunità rurali rimane elevato e continua a salire. Agricoltori, produttori, aziende agricole e proprietari di case in zone rurali hanno sempre sofferto di furti occasionali e spregiudicati, ma sono ora diventati obiettivo della criminalità organizzata, che ruba attrezzatura costosa, carburante e bestiame.
I veicoli agricoli stanno divenendo più sofisticati, dotati di costosi dispositivi GPS che sfortunatamente sono diventati bersaglio popolare per i ladri. I veicoli stessi sono rubati ora per vari scopi. Il più comune è quello di essere venduti sul mercato nero nazionale o internazionale, cosa che risulta più facile nell’Europa continentale con le frontiere aperte tra i Paesi. In Italia, per esempio, si riporta che gruppi di criminalità organizzata rubano i veicoli per tenere in ostaggio i proprietari. Un altro motivo per rubare l’equipaggiatura è quello di utilizzarla per perpetrare altri crimini, come sfondare edifici, schiantarsi contro le vetrine dei negozi o estrarre bancomat dai muri.
Nel Regno Unito, la compagnia di assicurazioni NFU Mutual ha riportato un aumento del 25% nel valore del furto di veicoli agricoli nel 2018.
Macchinari ed attrezzatura non sono l’unico bersaglio, ma vengono rubati anche animali da allevamento. Questo è un problema globale che va dai ladri che rubano un paio di pecore, vitelli, etc, a gruppi organizzati che rubano camion carichi di bestiame con alcuni casi che mostrano 100 animali catturati in una volta sola. Questo tipo di crimini sono drammatici e mettono a rischio il sostentamento degli agricoltori.
I danneggiamenti sono un altro problema che il settore agricolo si trova ad affrontare. Ci sono stati casi che hanno coinvolto gli Attivisti per i Diritti degli Animali, ad esempio, che hanno usato la forza per introdursi in terreni privati e danneggiare coltivazioni ed attrezzatura. A titolo esemplificativo, l’anno scorso in Francia sono state riportate più di 1000 intrusioni guidate da attivisti. In molti Paesi, le forze di polizia stanno aiutando la comunità rurale ad identificare i rischi e a mettere in atto misure per migliorare la sicurezza.
Una delle misure raccomandate per aiutare a prevenire i furti è il rilevamento di intrusioni nella proprietà e nei terreni dove è tenuto il bestiame. A OPTEX siamo soddisfatti di collaborare con una rete di installatori che stanno progettando sistemi di sicurezza che impiegano i nostri sensori da esterno. Molti sfruttano i vantaggi della flessibilità dei sistemi wireless, connettendo i nostri PIR a batteria e fasci attivi ai sistemi di allarme wireless. Questi possono essere automonitorati o monitorati centralmente, con l’opzione di inviare una squadra di sicurezza sul posto. Altri sistemi combinano sensori wireless e sistemi di controllo di accesso per decidere se la persona o il veicolo che entrano sul terreno, la fattoria o il campo abbiano la giusta autorizzazione e attivano un allarme in caso contrario.
Dove è possible l’accesso all’alimentazione principale, un sistema che combina i nostri sensori da esterno con le videocamere offre l’ulteriore vantaggio di verificare visivamente quello che accade nel sito. Progettati per funzionare in qualunque tipo di ambiente, i nostri sensori considerano anche la fauna selvatica, per assicurare che solo le intrusioni significative vengano riportate ai sistemi di sicurezza ed aiutare ad evitare allarmi inutili.